Il gioco delle tre carte (novembre 2019)

Tutti lo conosciamo: ci sono due o tre complici che si appostano con un tavolino di fortuna e tre carte messe di dorso dove il giocatore deve indovinare dove si trova la figura. Il truffatore gira le carte e mostra dove si trova la figura poi le mischia lentamente ed un compare punta 50 euro e vince. Il gioco si ripete un paio di volte e poi quando il malcapitato ci casca punta ed allora perde perché si tratta di una truffa. Si trovano ancora questi signori specie vicino alle stazioni pronti a scappare quando arriva la polizia grazie ad una fitta rete di complici di vedetta. Ora questi truffatori, tutti di sana origine italiana, sono senza ombra di dubbio considerati delle pessime persone di cui non fidarsi.
Ma il mondo nel quale noi intermediari ci muoviamo è pieno di giocatori delle tre carte che però neppure scappano quando vedono la polizia.
Oramai in Italia, a causa del cattivo andamento dei sinistri e del terribile rischio Paese legato agli errori del Servizio Giustizia che nessuno pare voglia rendere finalmente efficiente, in giro ci sono sempre più imprese di assicurazioni specializzate nel gioco delle tre carte.
Leggo nel DIP di una impresa che si vanta di assicurare a prezzi modici la vita delle persone:
“Ci sono limiti alla copertura? Per tutte le garanzie sono escluse le conseguenze di: guida di veicoli e natanti a motore per i quali l’assicurato non sia regolarmente abilitato a norma di legge; l’esclusione non si applica per gli infortuni subiti dall’assicurato in possesso di patente scaduta a condizione che lo stesso ottenga il rinnovo del documento entro 180 giorni dall’infortunio”
Uno legge distrattamente poi rilegge e poi si immagina il bimbo di 8 anni che trascina in scuola guida il corpo del padre morto in incidente stradale nella speranza gli rinnovino la patente scaduta ed avere l’indennizzo.
IVASS dove siete? E’ vero che la responsabilità della vendita di una polizza che subordina il pagamento in caso di morte al fatto che il defunto rinnovi la patente è in capo al distributore assicurativo, ma possibile che IVASS non possa fermare simili follie messe in atto da imprese prive di scrupoli.
Si può ridere anche scrivere una sceneggiatura per un film di simili baggianate scritte però nei dip dell’Impresa (non la cito solo perché in Italia non esiste libertà di espressione, ma facendo una ricerca della frase la troverete e vi verranno i brividi).
Quando compro un’auto mi innervosisco sempre vedendo il prezzo esagerato delle Mercedes, però poi quando le uso mi rendo conto che siano meglio di altre marche (non solo perché vincono in formula 1) ma non mi aspetto di pagare il prezzo di una Mercedes per avere una auto cinese.
Così con le polizze non mi aspetto di pagare un prezzo da impresa blasonata per poi trovarmi con una banda di giocatori delle tre carte ai quali sembra nessuno voglia porre fine.
Sarebbe facile per IVASS intervenire e revocare la licenza, qualche volta con assicuratori di paesi poveri è stato fatto anche troppo in fretta, invece alcuni figuri godono di totale impunità.
Ed allora bisogna che se ne parli.
Vi fidereste di una impresa di assicurazioni che per pagare i propri legali usa il reverse charge? Cioè non paga l’IVA Italiana dovuta sulla prestazione resa in Italia e non paga l’IVA nel suo paese perché tale paese considera le assicurazioni esenti IVA?
Io di sicuro non mi fiderei di una simile impresa.
Pettegolezzi, dispetti, computer per emettere i contratti che misteriosamente si bloccano per settimane e via così fino a quando il soggetto non si piega all’arroganza di questi nanerottoli.
Come detto noi siamo responsabili di quello che vendiamo ai nostri clienti, IVASS potrebbe persino accusarci di aver fatto polizze con una impresa che loro avevano autorizzato ma che noi avremmo dovuto capire che non era idonea.
Si perché la vigilanza non ha responsabilità ma noi si.
L’ultima moda di certi assicuratori è quella di cedere i portafogli ad altre imprese. Il tutto avviene in Italia in modo formale e corretto e con adeguata informativa ai clienti, in altre isole il tutto avviene nottetempo senza informativa e soprattutto se credevate di aver comprato una Mercedes dopo la notte vi troverete con un’auto cinese usata.
Quindi la prassi incredibile a cui ho assistito in prima persona: stipuli un contratto con un Assicuratore del quale verifichi la solidità e serietà, passano alcuni anni ed improvvisamente senza consenso del cliente o informativa alcuna, per la gestione dei sinistri vi trovate di fronte un’altra impresa, magari con sede in isole lontane presso un commercialista (sempre che la sede esista) che dispone di un sito web e che comincia col gioco delle tre carte e se protesti ti minacciano pure.
Certo alcuni nostri Colleghi non hanno aiutato la reputazione del Paese, rifilando a destra e a manca sinistri in tale abbondanza da essersi persino dimenticati di aprirne qualche centinaia. Ma se il gioco delle tre carte è anche di moda presso qualche raro intermediario, non significa che sia tollerabile presso le imprese di assicurazioni.
In questo scenario delle tre carte, bisogna che tutti prendiate atto che parte di quello che circola sul mercato è spazzatura che noi possiamo vendere perché IVASS non ha tempo per bloccarla, ma ci verrà poi chiesto conto di quello che abbiamo fatto sempre dalla stessa IVASS.
In un mondo normale le persone per bene non hanno paura delle Autorità, anzi collaborano con loro per rendere il loro lavoro più facile.
Ma qui da noi neppure le associazioni di categoria difendono gli intermediari (tutte impegnate solo ad acquisire potere l’una contro l’altra) e quindi come potete sperare in un Mondo migliore?
Del resto quanti di voi sono pronti a chiudere l’ufficio e presentarvi di fronte ad una compagnia che magari ha revocato un nostro collega agente?
Penso nessuno.
Le minacce non vengono punite in modo serio in Italia e quando anche avrete fatto 5 anni di causa otterrete indennizzi ridicoli. Nel frattempo sarete stati oggetto di bullismo da parte di questo o quell'assicuratore dal quale dovete necessariamente dipendere.
Lo stesso assicuratore che vi dice no, dice si ad altri concorrenti, l’assicuratore che vi dice che più del 20% di provvigioni non vi può dare, poi concede il 45% ad altri e poi ci sono i nostri cari colleghi che appena c’è un assicuratore nuovo devono bloccarlo per poi rivendere i loro prodotti tenendosi la loro fetta di guadagno.
Il tutto nella più totale indifferenza del Garante della Concorrenza e del Mercato il quale deve solo trovare un valido motivo per darvi torto ed archiviare l’esposto.
Del resto la cronaca ci segnala una terribile notizia: https://www.theguardian.com/business/2019/sep/24/survey-reveals-scale-of-sexual-harassment-at-lloyds-of-london . Nella valutazione della qualità degli assicuratori dovremo però in futuro tenere anche conto delle notizie pubblicate dalla stampa (sempre che siano vere).
Allora Colleghi siete di fronte ad un bivio: o accettate le regole di questo mercato fatto di amici degli amici che vi lasciano le briciole del mercato e vi fanno lavorare più di Fantozzi e eventualmente vi molestano pure, oppure è ora di organizzarsi, unirsi e cambiare le cose.
Noi lavoriamo solo con imprese serie e con contratti ben scritti e battendoci con passione per difendere il cliente onesto.
Da noi non ci sono sconti rispetto ad etica, serietà e duro lavoro.
Abbiamo sempre lavorato in questo modo, ci siamo fatti dei nemici fra quelle persone che volevano fregarci ma abbiamo migliaia di persone che si fidano di noi e ci seguono per il nostro modo di fare senza compromessi.
A differenza di altri noi non vendiamo polizze con retroattività limitata o nulla giusto per far pagare di meno una polizza inutile.
Se non volete alzare la voce voi lasciatelo fare a noi che siamo abituati e non ci fermiamo mai difendendo la verità e la correttezza senza mai arrenderci e portiamo sempre a casa il risultato.
Le nostre polizze sono senza tacito rinnovo, sono tutte con retro illimitata, sono stipulate con assicuratori reali esistenti e con tanto di ufficio sinistri in Italia con persone reali competenti e gentili.
Allora affidatevi ai nostri prodotti, noi siamo pronti con passione a dare il meglio. Ora che è stagione di assicurazione dei Distributori assicurativi ricordatevi che la polizza deve rispettare il Regolamento 40 IVASS che recita:


Il contratto deve soddisfare i seguenti requisiti minimi:

  1. garantire il risarcimento dei danni arrecati a terzi nell’esercizio dell’attività di distribuzione conseguenti a negligenze ed errori professionali dell’intermediario ovvero a negligenze, errori professionali ed infedeltà dei suoi dipendenti, collaboratori o persone del cui operato deve rispondere a norma di legge, incluse le società iscritte nella sezione E e le persone fisiche, anche se non iscritte nella medesima sezione. Per le società iscritte nella sezione A, B o F la copertura assicurativa deve estendersi anche ai rappresentanti legali, e agli eventuali amministratori delegati e direttori generali. Non sono consentite clausole che limitino o escludano tale copertura;
  2. coprire l’integrale risarcimento dei danni occorsi nel periodo di svolgimento dell’attività di distribuzione, ancorché denunciati nei tre anni successivi alla cessazione dell’efficacia della copertura;
  3. l’inserimento di franchigie o scoperti non può essere opposto dall’impresa ai terzi danneggiati che devono ricevere, nel limite dei massimali garantiti, l’integrale ristoro del danno subito; l’impresa conserva il diritto di rivalsa nei confronti dell’assicurato;
  4. garantire la copertura nel territorio di tutti gli Stati membri dello SEE;
  5. qualora l’intermediario svolga attività relativa a forme pensionistiche complementari, la copertura assicurativa si estende anche a tale attività.


Attenzione, come già scritto in queste pagine in passato, alcune polizze non rispettano il regolamento 40 IVASS e non concedono la copertura dei tre anni successivi in caso abbiate l’ardire di non rinnovare con loro.
Se comprerete queste polizze non sarete in regola con l’IVASS mentre l’Impresa e l’associazione avranno vinto ancora una volta al gioco delle tre carte.
La nostra polizza invece ha tre anni di tempo per la denuncia dei sinistri anche se deciderete di non rinnovarla. Una bella differenza ad un costo giusto e competitivo e compreso il rischio cyber.
Pensateci.
Buon lavoro.


Alessandro Nosenzo

Impresa autorizzata all'esercizio della mediazione assicurativa con iscrizione al Registro Unico Intermediari Assicurativi e Riassicurativi n. B000172587 Sede Legale Via Vincenzo Bellini, 4 20122 Milano MI - iscritta al R.E.A. MI 2634195 - Capitale Sociale Euro 10.400,00 i.v. - Codice Fiscale 10284330155 Partita IVA n. IT02822480964 legale rappresentante e preposto all'attivita' via Internet: Alessandro Nosenzo iscritto al Registro Unico Intermediari Assicurativi e Riassicurativi n. B000178780 Impresa soggetta a controllo da parte dell'IVASS.

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