La colpa è dei Migranti (settembre 2018)

La colpa è dei Migranti. Come si fa a non essere indignati a leggere i continui attacchi alla nostra Categoria. Come si fa a giustificare una Autorità di Vigilanza che auspica che in futuro ci siano aggregazioni fra intermediari chiudendo attività più piccole. Perché mai un serio intermediario assicurativo dovrebbe essere costretto a chiudere perché la compagnia con cui lavora ha deciso di vendere polizze tramite gli uffici postali o peggio chiude per via della Brexit o è gestita da idioti. E come questo sia considerato dall’Autorità una cosa positiva resta un dubbio. Mio padre distingueva i grossi intermediari da quelli grandi che sono una cosa differente. Pensate ad un grosso intermediario o peggio alle Poste o ad una banca, che come ampiamente dimostrato non sanno fare neppure il proprio lavoro, perché dovrebbero vendere polizze? E per quale motivo un impiegato sfruttato dal datore di lavoro sia esso banca che posta che intermediario assicurativo, dovrebbe avere a cuore gli interessi del cliente/consumatore di più di un agente o di un broker che lavora per se stesso e da sempre offre il meglio a questo nostro Paese. Perchè quattro laureati pagati mille euro al mese potrebbero fare meglio di un imprenditore e garantire un servizio corretto al consumatore? Da dove viene questa strana idea? All’IVASS sono mai stati in un Centro Commerciale: la commessa pagata 500 euro al mese quando entri nel negozio è infastidita dalla presenza di un cliente, alla fine dell’orario le cade la biro dalla mano e non gli importa un accidenti del cliente. L’etica, la professionalità, certo svilita da mille formatori che offrono più che formazione un attestato magari con corsi online che non servono a nulla ma danno l’ambito attestato richiesto dall’Autorità che li paragona a corsi in aula (senza fornire dati a supporto di questa tesi). A cosa serve distruggere una economia, creare disoccupati (ogni intermediario che perderà il lavoro causerà la perdita di almeno un altro posto di lavoro) per favorire le multinazionali che fanno fatica persino a pagare le tasse nel nostro Paese? Perchè l’IVASS dovrebbe ritenere che una grossa impresa dovrebbe essere più seria di una piccola magari gestita dai proprietari. Quante sono state le truffe realizzate da intermediari assicurativi e per quale valore da far ritenere che siano tutti inutili e quindi sostituibili con un bravo laureato impiegato di banca o poste? Non c’è dialogo con le Autorità che prima ti chiedono commenti alle loro decisioni e poi ti informano di aver ignorato qualsiasi commento e vanno avanti per la loro strada.

E le Imprese di Assicurazioni? Terribili, invece che fare a gara per essere le migliori o per vantarsi di pagare correttamente se non le tasse che sarebbe chiedere troppo, almeno i sinistri o le provvigioni agli Intermediari, fanno solo riunioni impegnati a valorizzare la diversità. Ma non in senso logico ed umano: ovviamente no, come l’ex presidente dei Lloyd’s si vantava del fatto che i bisessuali fossero migliori degli etero sessuali (sfugge la logica del concetto nel mondo del lavoro dove un imbecille resta imbecille anche se gay) e che ci dobbiamo sorbire tutte le filippiche su quanto sia ingiusto che una donna sia pagata di meno di un uomo e come sia accettabile (mentre è invece illegale) che ci siano opzioni aperte solo alle donne ed ai gay. Se sei un povero pirla che paga le tasse, raccoglie i premi e li paga puntualmente, che cerca di rappresentare solo clienti onesti e seri e che purtroppo non è nato femmina, gay e neppure nero (ed odia la massoneria e la mafia), nel moderno mondo assicurativo non hai speranza. Ci sono imprese nel nostro Mercato che rifilano ai propri clienti polizze vita caso morte con mille esclusioni che difficilmente consentiranno di pagare un sinistro in caso di morte. Ho visto una Impresa che si vanta della propria correttezza pubblicare polizze vita dove in caso di guida di un veicolo senza patente o con patente scaduta non pagherà in caso di morte. Pensate ad un capo famiglia che dimentica di rinnovare la patente per un giorno, si schianta contro un albero e gli eredi non vedono un centesimo dopo che il poveretto per anni ha pagato un elevato premio per garantire alla propria famiglia un futuro. E questi sono quelli bravi che poi pubblicizzano il premio basso e le regole assuntive facili. Di facile non c’è nulla nel Mondo ma certo se un tizio vuole lasciare un capitale in caso di sua morte deve essere coperto senza esclusioni bizzarre altrimenti tanto vale dirgli che non è assicurato. Lo stesso per le polizze auto dove la gara sul prezzo ha il costo di scoperture e rivalse che se fossero pubblicizzate come lo sconto la gente non avrebbe dubbio a stare alla larga dal venditore online di turno. Nel nostro specifico settore ci sono i ribassisti, che rovinano il Mercato offrendo prodotti scadenti a prezzi irrisori sicuri che non pagheranno un sinistro, ma tanti abboccano all’offerta salvo poi scoprire la fregatura in caso di sinistro. Intanto però questi furbetti rovinano il Mercato, distruggono il rapporto fiduciario con il cliente e favoriscono il proliferare di azzeccagarbugli.

I politici sono penosi. Pur di avere consensi da gente che fatica a finire le scuole dell’obbligo, inculcano idee bizzarre e la gente abbocca come degli allocchi. I migranti per esempio. In Italia ci sono 5 milioni di migranti registrati, quindi una percentuale minima rispetto agli autoctoni, ci sono poi circa 500 mila clandestini di passaggio ma la gente continua a pensare che ogni problema sia causato dai migranti. Celebriamo come sia bello essere gay, femmine o neri, ma non raccontiamo come sia pessima la reputazione degli italiani all’estero (in numero simile agli immigrati in Italia) che purtroppo spesso si dedicano ad attività poco rappresentative della mentalità italiana del Nord Italia. Così quanto ci muoviamo all’estero noi dobbiamo patire gli errori di nostri connazionali che hanno esportato modelli sociali poco edificanti ed in Italia dobbiamo subire l’onta di comportamenti razzisti nei confronti delle persone che dall’estero decidono di venire da noi.

La religione fissa delle regole che valgono solo per chi crede, la scienza invece stabilisce la verità. Così gli scienziati hanno stabilito che non esistono varie specie nel Mondo ma una sola: l’Homo Sapiens. (Prof. Luigi Luca Cavalli Sforza e Prof. Telmo Pievani). E l’Homo Sapiens arriva dall’Africa e poi ha colonizzato il Mondo intero. Quindi non esiste il razzismo posto che siamo tutti la stessa specie, ma esistono usi e costumi diversi che rendono difficile, a volte, la convivenza. Pensate che ci sono Italiani che mangiano carne di asino e pensate come questa abitudine risulti incompatibile con la quasi maggioranza dei paesi del Mondo. Eppure quanto partiamo per l’Africa pensiamo di andare nel Terzo Mondo mentre il Terzo mondo è a 20 minuti di autostrada da casa nostra. Del resto, sempre gli scienziati, hanno stabilito come senza migrazione non ci sarebbe stata evoluzione. Le frontiere e le stupide barriere contro la migrazione sono quindi un ostacolo all’evoluzione della specie. Ora che con ogni mezzo da lustri si cerca di rendere difficile il lavoro agli Intermediari Assicurativi per favorire la distribuzione di massa, giunge il momento di cominciare a lottare perché non sono i migranti che hanno colpa di questo declino. Se continueremo a tollerare le multinazionali che evadono le tasse, distruggono la nostra economia e ci rubano il lavoro, pensando che il problema siano pochi poveracci che migrano, allora faremo il gioco dei potenti che oramai evidenziano come sia negativo essere eterosessuali, onesti e magari pure bianchi. Non comprate nulla online, insistete e sforzatevi di comprare nei negozi, meglio se con il proprietario ad accogliervi sulla porta. Queste multinazionali non solo rubano il futuro ai nostri figli, ma ci rubano la libertà e la qualità della vita. In Kenya, paese emergente dell’Africa, giorni fa un cinese che in Kenya vendeva moto ma via facebook aveva offeso i neri del Kenya in modo pesante, è stato nel giro di tre ore espulso dal Kenya, rimpatriato in Cina nonostante le scuse delle Autorità Cinesi per l’accaduto. In Italia invece sequestriamo le persone per giorni su navi puzzolenti e li teniamo al caldo nei porti del Sud Italia dove neppure chi è nato resiste e scappa nel Nord Italia. Ora decidete voi quale sia il Terzo Mondo e considerate che in Kenya ci sono oltre 1.600 Italiani (fonte AIRE) mentre in Italia i Kenyoti sono meno di 100. Ora sarà perché in Italia mangiamo cose strane come gli asini, ci soffiamo il naso a tavola, non ci laviamo le mani prima di mangiare o perché qui non c’è lavoro e tanto meno ambizione alla giustizia, ma evidentemente l’Italia non è interessante per i migranti degli altri Paesi a giudicare dalle statistiche. Ed in questo sfacelo il Mondo delle Assicurazioni celebra la diversità. Punta il dito verso i maschi eterosessuali che non concedono spazio. Insomma capisco che un agente di assicurazioni che dopo una vita spesa a curare i clienti per una delle tanti multinazionali, poi scopra che la società per cui ha dato molti anni della propria vita è pronta a scaricarlo in 5 minuti, senta un forte dolore nel fondo schiena, ma mi dovrebbero spiegare come gli orientamenti sessuali possano in alcun modo influenzare nel bene o nel male il nostro stile di lavoro. Non ho mai permesso che ci fosse la minima discriminazione nei confronti di chiunque (ed avendo parenti neri ho idea di cosa parlo) ma non posso accettare la vomitevole discriminazione di chi non è diverso. Se bastasse essere gay o nero per essere migliore allora sarebbe così facile il compito dei capi del personale, purtroppo il colore della pelle così come l’orientamento sessuale non c’entra un turbo con l’intelligenza o con la capacità del soggetto. La percentuale di idioti è sorprendentemente identica nei bianchi come nei neri, negli etero come nei gay. E’ allora perché perdiamo tempo a diversificare le persone in gruppi ed a penalizzare chi è banalmente estraneo a qualsiasi gruppo: etero sessuale maschio e pure bianco. A cosa serve questa discriminazione? Ad avere meno concorrenza? Inoltre è patetico perché chi si vanta di essere bisessuale in realtà non ha nulla di più degli altri. Quindi se tutta questa perdita enorme di tempo in sciocchezze fosse lasciata alle spalle e ci si concentrasse sull’importanza di porre l’essere umano al centro del nostro lavoro, la serietà e la correttezza e soprattutto l’etica, il Mondo sarebbe migliore. Chi mi conosce sa che posso mandare a quel paese facilmente chi cerca di fregami, chi ha abitudini che non condivido, ma nessuno può accusarmi di aver mai violato l’etica e tutti sanno che lavorando con me avranno la certezza che non ci saranno comportamenti scorretti. Certo gli ultimi tempi sono stati difficili, i Lloyd’s hanno creato un sacco di problemi nella gestione quotidiana (per la disperazione ero quasi disposto a diventare bisessuale per aiutare i miei clienti) mi hanno persino vietato di esprimere le mie opinioni con minacce scritte dal sapore vagamente fascista, ma mi sono battuto perché tutti i miei clienti ed i miei Colleghi fossero tutelati. Ora abbiamo deciso che sia giunto il momento di abbandonare i Lloyd’s dopo così tanti anni di collaborazione. Il motivo è in parte legato alla Brexit (i Lloyd’s sono a Londra e non potranno eludere il divieto delle imprese Britanniche di lavorare in Europa) ed in parte ai problemi causati nella gestione quotidiana del business. Certo ora è stato nominato un nuovo presidente dei Lloyd’s che potrebbe mettere a posto le tante cose che non sembrano funzionare, tuttavia la diffidenza da parte mia è d’obbligo perché alla fine queste multinazionali non hanno il minimo interesse a tutelare le persone che con tanta passione hanno lavorato per loro.

I nostri Clienti sono stati tutti riprotetti con coperture di qualità e con la continutà degli assicuratori. Come è noto infatti i Lloyd’s sono composti da due distinte entità: il mercato e la corporation. La corporation è una specie di autorità di vigilanza non molto diversa dalla nostra e con la quale non solo è abbastanza inutile il dialogo ma che ha comunque piacere nel creare problemi al prossimo. Il mercato invece è dato dalle imprese di assicurazioni che non sono tutte gestite da cretini e con le quali è possibile fare un ottimo lavoro. Certo il proliferare di investitori non competenti nel settore assicurativo (sia nelle grosse che nelle piccole imprese) non aiuta, comunque ci sono ancora delle imprese di grande qualità che danno importanza alle persone e con queste abbiamo il privilegio di lavorare. Se avete un portafoglio nei rami da noi trattati, potete contattarci con la massima serenità perché siamo non solo in grado di proteggere il vostro lavoro con la nostra consueta etica e correttezza, ma possiamo garantire ai vostri clienti il meglio del servizio al giusto prezzo. Da noi non troverete baggianate come continous cover, tacito rinnovo o altre sciocchezze: noi siamo concreti copriamo il cliente serio in modo che in caso di sinistro sia pagato l’indennizzo senza tante buffonate.

Ho letto le mille interpretazioni di come la continuos cover si riferisca solo al problema legato al mercato dei Lloyd’s: perché mai dovrebbe, quella clausola non ha alcun pregio e credetemi se un cliente non segnala una circostanza avrà problemi con qualsiasi impresa di assicurazioni. Mi ricordo che una persona con modesto QI mi segnalava come una definizione ampia di circostanza fosse penalizzante per l’assicurato. Non aveva ovviamente capito nulla di come funzioni una polizza RC Professionale Claims Made e sarà sicuramente un grande estimatore della continuos cover. Il problema più grosso di simili personaggi è che neppure si rendono conto di quanto siano ignoranti e quindi non corrono neppure ai ripari magari frequentando, tardivamente, una scuola.

Certo se in Italia ci fosse un servizio giustizia efficiente avremmo meno problemi a selezionare i clienti perché non intendiamo in alcun modo rappresentare clienti che non siano corretti o che ritengano che l’abilità degli italiani consista nel ingannare il prossimo. Quindi se avete clienti di riguardo non potete correre il rischio di piazzarli con assicuratori non competenti che faranno la guerra sul prezzo ma saranno latitanti in caso di sinistro e non daranno alcuna importanza alla vostra persona ed al vostro cliente.

Noi non fissiamo limiti di produzione minimi, solo due mesi fa ho mandato a quel paese una piccola compagnia che ogni 7 giorni chiamava per sapere la produzione della settimana evidentemente non avendo la minima idea di cosa sia un broker assicurativo.

Noi non siamo interessati a fare tanti affari ma solo a fare insieme buoni affari. Garantire in ogni caso che il cliente sia protetto qualunque cosa accada e chiediamo in cambio solo etica e correttezza. Abbiamo disabilitato l’accesso ai preventivatori perché non ha senso dimostrare di non aver il tempo di valutare il rischi e di essere costretti a far fare i preventivi ad una macchina. Noi facciamo i preventivi di persona e personalizzati, ascoltando le richieste del nostro Collega (o del cliente) e fornendo anche indicazioni importanti sulla portata della copertura. Per esempio se un cliente compra una polizza rc professionale per commercialista e notiamo che ricopre incarichi da amministratore, segnaleremo che l’attività di amministratore non è assicurata e richiede una polizza a parte (a differenza di alcuni concorrenti che indicano che anche quella attività sia coperta ma poi con una clausola che vanifica la copertura se non altro perché ogni polizza RC professionale ha l’ovvia esclusione dei danni all’assicurato o alle imprese da questi rappresentante e quindi la copertura non è prestata). Insomma offriamo chiarezza in sede assuntiva ed in sede di gestione del sinistro a tutto vantaggio della qualità del servizio reso al cliente.

Contattateci con fiducia e non abbiate paura a chiedere una corretta remunerazione del vostro lavoro: siamo qui per lavorare insieme non per sfruttarvi o rubarvi i clienti. Infatti essendo noi broker i clienti restano di vostra proprietà anche se siete agenti. Questo fatto è oggi molto importante perché il portafoglio di un agente, di norma, è di proprietà della compagnia mandante, nel nostro caso invece resta vostro e lo garantiamo per iscritto. Non è una cosa da poco visto che il patrimonio principale dell’intermediario è il portafoglio clienti che le imprese di assicurazioni cercano in ogni modo di sottrarre all’intermediario. Per esempio nel 2020 ci sarà l’obbligo della Home Insurance (grazie all’IVASS che ci vuole tanto bene ed adora semplificare il lavoro) e le imprese cercheranno di rubare i clienti agli intermediari dirottandoli sul loro sito web. Ebbene non avverrà perché la Home Insurance (che è poi una banalità piuttosto inutile) sarà gestita dal broker e le imprese non ruberanno nulla agli intermediari se il broker sarà onesto.

Ricordatevi di cambiare il modello 7A in 3 il modello 7B in 4 (grazie IVASS in questo modo abbiamo salvato il Mondo) e poi dal prossimo anno ci divertiremo con i DIP ed i DIP aggiuntivi. I DIP sono come le polpette in un pessimo ristorante: si prende la carne vecchia avanzata e si fanno le polpette ma si mettono delle icone per far capire all’idiota che legge, quali sono le parti importanti.

Insomma è evidente come la colpa di tutto sia dei migranti e non degli idioti.

Buon lavoro a tutti.

Alessandro Nosenzo

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